Passeggiando tra il fascino delle calli e dei canali di Chioggia, ti imbatterai sicuramente in monumenti, chiese e palazzi storici che ospitano mostre e musei tematici da non perdere, capaci di ritrarre Chioggia in tutte le sue forme e di portarti a scoprirne la storia.
Ecco alcuni musei a Chioggia consigliati per trascorrere una giornata all’insegna della cultura e della storia.
Il Museo Civico della Laguna Sud è un museo archeologico ed etnografico di ambito lagunare, ospitato nell’ex Convento di San Francesco fuori le mura d’impianto trecentesco.
Inaugurato nel 1997, il museo si sviluppa su tre piani che ripercorrono la storia della città di Chioggia, dall'epoca preromana fino ai giorni nostri.
Al piano terra troviamo testimonianze archeologiche databili dall’età del bronzo al VI secolo d.C. e la sezione dedicata alla torre delle Bebe e alla guerra di Chioggia. Inclusa da poco nel percorso museale, anche la visita alla cisterna medievale per l’approvvigionamento dell’acqua, rimasta intatta nei secoli e la cui profondità rimane ancora ignota (ma sicuramente superiore ai 2,20 m).
Al primo piano si trova invece la sala dedicata a Cristoforo Sabbadino, noto ingegnere idraulico al servizio della Serenissima, vissuto tra il 1500 e 1600, che attualmente ospita l'esposizione dedicata ai fratelli Aldo e Dino Ballarin, il mito del Grande Torino e la Tragedia di Superga.
L’ultimo piano è invece dedicato alla cantieristica e marineria locale: la sala accoglie reperti databili dal 1700 ai giorni nostri tra cui una “marota”, vari strumenti di cantieristica e alcuni modellini che illustrano le fasi di costruzione del Bragozzo, tipica imbarcazione locale del XIX sec. Lo stesso piano ospita la collezione pittorica civica e una sezione dedicata alla marineria di alto mare.
Passeggiando lungo Corso del Popolo, la via principale della città, non perderti la Torre dell’orologio, il museo verticale ospitato nella millenaria torre campanaria di Sant’Andrea, al cui interno è conservato l’orologio da torre più antico al mondo, esistente già nel 1386 e contemporaneo a quello inglese di Salisbury.
Con i suoi circa 30 metri di altezza, l'attuale percorso museale si snoda su più piani, consentendo ai visitatori di scoprire la storia della città, dell’adiacente Chiesa di Sant’Andrea e della torre stessa, risalente al XI-XII secolo e di origine romano-bizantina, un tempo utilizzata come faro e torre di avvistamento militare.
All’entrata troviamo raccontate le vicende storiche della torre e i suoi vari utilizzi nei secoli, mentre l’antica croce in ferro, che fino al 1912 dominava la città dall’alto della torre, ora dà il benvenuto al visitatore.
Nel primo e nel secondo piano sono raccolte le mappe della città, della chiesa di Sant’Andrea e della torre, provenienti dagli archivi storici locali e della provincia.
Dal terzo piano, si prosegue con le testimonianze della fede e della pietà popolare con la raccolta di ex-voto dedicati alla Madonna dell’Addolarata e con la preziosa stola dono del patriarca di Venezia Cardinale Aristide Naccari (di origine chioggiotta), avuto in dono dal papa San Pio X.
Fiore all’occhiello del museo, dal quale poi deriva la sua denominazione, l’orologio medioevale rimane il coronamento di un percorso nel “tempo” scandito da una serie di informazioni astronomiche e di un astrolabio che accompagnano il visitatore in un itinerario storico-temporale.
A due passi da Corso del Popolo, c'è poi il Museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi, con la sua importantissima collezione storica di animali marini dell’Adriatico custodita nelle sale del settecentesco Palazzo Grassi.
Una raccolta di grande valore, frutto di ricerche condotta per decenni, tra la seconda metà dell’Ottocento e il 1943; un museo sul mare e per il mare, in una città che del rapporto con l’Adriatico ha tratto la propria ragion d’essere; un legame che ha generato personalità illustri come Giuseppe Olivi, tra i padri della zoologia moderna.
Nel museo potrai osservare da vicino molti organismi marini adriatici, conoscerne habitat e caratteristiche, attraverso pannelli espositivi e postazioni multimediali che introducono i visitatori alla biodiversità e alla varietà degli ecosistemi marini, raccontando abitudini e comportamenti degli animali che popolano il mondo sommerso.
Visitando il Museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi avrai anche l’occasione di osservare da vicino il grande esemplare femmina di squalo elefante, catturato a Chioggia nel 2003.
Tra i musei a Chioggia, non perderti il Museo Diocesano d'Arte Sacra che sorge accanto alla chiesa cattedrale. Realizzato alla fine degli anni ’90, il museo è dedicato ai martiri Felice e Fortunato, patroni della diocesi, ed è suddiviso in 4 aree.
L’ala meridionale ospita la sezione storica, che ripercorre le vicende della comunità diocesana clodiense dagli inizi del IV sec. al Concilio Vaticano II, ed espone parte delle reliquie trasferite da Malamocco nel 1110.
L’ala occidentale, riservata alla sezione iconografica, ospita opere di Paolo Veneziano, Cima da Conegliano, G. Bellini, Palma il Vecchio, A. Vicentino, M.A. Franceschini e A. Brustolon.
La sezione argenteria nell’ala settentrionale, esibisce invece un’ampia rassegna di reliquiari e suppellettili liturgiche. Particolarmente pregiate sono le oreficerie della cattedrale, affiancata da una rassegna di oggetti devozionali che testimoniano la pietà popolare della gente clodiense.